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Apr, 2019
730/2019 – ELENCO DELLE SPESE DEDUCIBILI E DETRAIBILI
Oggi parlo di 730 ed in particolare delle spese che possono essere “scaricate”, cioè portate in detrazione e deduzione.
Quando fare il 730?
Il 730 deve essere spedito dal CAF o professionista all’Agenzia delle entrate entro il 23/07/2019.
Come tutti sanno, ciascun contribuente in sede di compilazione del modello 730 e dell’UNICO, può portare in detrazione o in deduzione, determinate spese ed oneri sostenuti, per proprio conto o per conto dei famigliari a carico, nell’anno precedente a quello di compilazione della dichiarazione, al fine di diminuire l’importo delle imposte dovute.
Famigliari a carico: chi sono?
I familiari a carico sono le persone che vivono con il contribuente, coloro che non vi abitano insieme o che sono residenti all’estero che risultano fiscalmente a carico in quanto i loro redditi non superano euro 2.840,51.
In pratica, sono considerati familiari a carico:
- Coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- Figli naturali, adottati, affidati o affiliati: a prescindere dall’età, che vadano a scuola oppure no, o che seguano uno stage gratuito, i figli non sono mai considerati ai fini del beneficio come “altri familiari”.
Altresì, possono essere considerati fiscalmente a carico del contribuente anche i seguenti altri familiari, a patto però che vivano insieme al dichiarante o che fruiscano di assegni alimentari pagati dallo stesso contribuente:
- Coniuge separato legalmente;
- Nipoti;
- Genitori anche adottivi;
- Generi e nuore;
- Suoceri;
- Fratelli e sorelle;
È equiparato al coniuge anche il soggetto delle unioni civili dello stesso sesso (come previsto dalla legge Cirinnà)
Nel calcolo del limite di € 2.840,51 va tenuto conto delle seguenti voci:
- Reddito dei fabbricati: prodotto dall’applicazione della cedolare secca sulle locazioni.
- Eventuali retribuzioni erogare da Enti, organismi Internazionali, consolati, Chiesa ecc.
- La quota esente dei redditi di lavoro dipendente effettuato presso le zone di frontiera e paesi limitrofi in via continuativa o in rapporto esclusivo del soggetto residente in Italia.
- Reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto all’imposta sostitutiva dei contribuenti minimi o del regime per le nuove attività produttive.
Le detrazioni per carichi familiari variano poi in base al reddito, per cui la misura della detrazione spettante è calcolata da chi presta l’assistenza fiscale ai sensi dell’art. 12 del TUIR, anche in base alla quota spettante se al 100% o al 50%.
Vi ricordo che dal 2019, il limite di reddito per essere considerati figli a carico, sale a 4.000
euro fino a 24 anni e poi a 2.840,51 euro per quelli di età maggiore.
Quali sono le spese che si possono detrarre e dedurre?
Nel mio sito www.studiocupo.com alla sezione news troverai l’elenco delle spese detraibili e deducibili. In particolare mi soffermo su alcune novità o elementi da tener presenti
Le spese sostenute nel 2018 che si possono scaricare nel 730/2019 sono:
- Spese mediche generiche senza franchigia. Tali spese, sono trasmesse direttamente all’Agenzia delle Entrate, elaborate ed inserite nel 730 precompilato 2019. I cittadini che intendono opporsi all’utilizzo dei suddetti dati, devono darne specifica comunicazione all’Agenzia compilando il modulo opposizione, tramite sistema Tessera Sanitaria o non dando il proprio codice fiscale alla farmacia, in caso di acquisto di farmaci o prodotti medicali;
- Ticket del Servizio Sanitario Nazionale;
- Assistenza infermieristica e riabilitativa disabili: se prescritta da un medico.
- Spese sanitarie disabili deducibili: Le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica, sostenute dai disabili sono interamente deducibili dal reddito complessivo e riguardano la seguente tipologia di oneri: personale infermieristico e operatori tecnici assistenziali, personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo personale con la qualifica di educatore professionale, personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.
- Spese assistenza e ricovero Disabili: non è possibile dedurre l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica. Per poter beneficiare della deduzione, è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.
In particolare, limitatamente per gli anni 2017 e 2018, sono detraibili gli acquisti di alimenti a fini medici speciali. Si tratta degli alimenti classificati nella Sezione A1 del Registro nazionale di cui all’art. 7 del D. M. 8 giugno 2001 (Registro nazionale alimenti medici ai fini speciali), a titolo esemplificativo si tratta di alimenti per diabetici, celiaci ecc…
- Dispositivi medici: marcatura CE
Spese mediche NON detraibili
Prestazioni sanitarie diverse DETRAIBILI
- Oneri contributi previdenziali e assistenziali, versati all’INPS ed all’INAIL (assicurazione casalinghe):
- Oneri contributi fondi integrativi servizio sanitario nazionale;
- Oneri contributi forme pensionistiche complementari e individuali se di importo inferiore a 5.164,57 euro;
- Spese assistenza ai portatori di handicap;
- assegni periodici di mantenimento al coniuge separato o divorziato, ad esclusione degli assegni periodici di mantenimento ai figli;
- Beneficenza a favore di istituti religiosi;
- Beneficenza a favore delle organizzazioni non governative;
- Beneficenza a favore di ONLUS al 26% con limite massimo a 30.000,00 euro;
- Erogazioni liberali ai partiti: 26%;
- Beneficenza a favore di università, enti di ricerca al 26%;
- Rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
- Spese Contributi Colf, Badanti, Baby sitter fino all’importo di 1.549,37 euro. Non è deducibile il contributo forfettario di 1.000 euro versato al fine di regolarizzazione lavoratori dipendenti stranieri.
- Spese funebri detraibili massimo importo spesa detraibile 1.549,37 euro;
- Spese di intermediazione immobiliare: inferiore a 1.000,00 euro;
- Spese veterinarie detraibili solo se di importi superiori a 129,11 euro, ma con un limite massimo di 387,34 euro;
- Detrazioni per cani guida: dal 01/01/2019 passa da € 516 ad € 1.000;
- interessi mutui ipotecari acquisto dell’abitazione principale;
- interessi mutui ipotecari acquisto di altri immobili;
- interessi mutui contratti dopo il 1997 di recupero edilizio;
- interessi mutui ipotecari stipulati ai fini di costruzione dell’abitazione principale;
- interessi prestiti o mutui agrari: non possono essere detratti importi superiori ai redditi dei terreni dichiarati;
- Spese assicurazione detraibili 2018: Premi assicurazioni sulla vita e infortuni: a condizione che la durata contrattuale non sia inferiore ai 5 anni e che non consenta a concessione di prestiti, importo massimo da portare a detrazione è di 530,00 euro mentre per quelli relativi a contratti con rischio di non autosufficienza è pari a 1.291,14 euro annui;
- Spese sostenute per polizze assicurative che abbiamo ad oggetto il rischio di eventi calamitosi, stipulate per unità abitative, detraibili dal 01 gennaio 2018.
Spese di ristrutturazione 2018: elenco lavori edili detraibili
Anche le spese di ristrutturazione che fruiscono della detrazione IRPEF sono scaricabili dalla dichiarazione dei redditi 2019 con modello 730 o modello redditi ex Unico, in quanto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di riqualificazione energetica, di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi, lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per prevenire il rischio sismico e di atti illeciti, di bonifica amianto e lavori al fine di aumentare la sicurezza in casa evitando gli infortuni domestici, ecc.
Spese sostenute per edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, purchè destinati ad abitazione, sono detraibili:
- Ecobonus – risparmio energetico
Per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi, la legge di bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Per i lavori effettuati dal 01/01/2018 al 21/11/2018, la comunicazione all’ENEA doveva essere effettuata entro il 01/04/2019.
- ristrutturazioni edilizie: 50 %, entro il limite di 96.000 euro di spesa;
- Bonus mobili 2019, ne potranno beneficiare i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e che acquistano mobili o grandi elettrodomesticidi classe pari almeno alla A+. La detrazione prevista è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite di 10.000 euro. Dovrà essere richiesta in dichiarazione dei redditi e verrà ripartita in dieci rate di pari importo.
- bonus verde giardini, terrazzi e balconi
- Bonus tende 2019: spese tende da sole detraibili al 50%.
- Sismabonus 2019.
Chi può detrarre le spese di ristrutturazione?
Beneficiari della detrazione sulle spese di ristrutturazione edile, mobili ed elettrodomestici e di risparmio energetico sono:
- Proprietario dell’immobile o Nudo proprietario;
- Usufruttuario, affittuario o comodatario;
- Soci di cooperative e di società semplici;
- Imprenditori individuali a patto però che l’immobile oggetto della ristrutturazione e quindi della detrazione, non sia ad uso strumentale o merce.
- Coniuge; Parenti entro il III° grado e Affini entro il II° grado a condizione però che siano conviventi con chi possiede o detiene l’immobile al momento della comunicazione di inizio lavori, e che le spese, fatture e bonifici siano intestati a loro.
Per ulteriori dettagli potete consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate.
Altre spese detraibili
Spetta, altresì, una detrazione d’imposta agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale, pari a :
- 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71, euro 150 se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 ma non a 30.987,41 euro;
- per lavoratore dipendente che trasferisce la residenza per motivi di lavoro: detrazione di 991,60 euro se il reddito è inferiore a 15.493,71 euro e di 495,80 euro se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma è entro i 30.987,41 euro.
- per giovani tra 20 e 30 anni: detrazione di 961,60 euro per reddito complessivo fino a € 14.493,70.
- Per alloggi sociali: dal 2014 al 2016 spetta la detrazione pari a 900 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e 450 euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 ma non i 30.987,41 euro.
- per gli studenti universitari fuori sede: detrazione spetta nella misura del 19%, calcolabile su un importo non superiore a 2.633 euro.
- Per i Contratti a canone convenzionato: spetta una detrazione di 495,80 euro, se il reddito non è oltre i 15.493,71 euro e di 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro.
Spese d’istruzione: è stato elevato il limite di spesa per le scuole dell’infanzia, primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria ad € 786.
Detrazioni per trasporto pubblico: importo max di spesa € 250 per abbonamento al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale